Come e quali social network è meglio scegliere per la propria attività?
Nel primo articolo della nostra rubrica Digital Wine Works, abbiamo detto che i social network rappresentano uno strumento sempre più efficace per coinvolgere il visitatore nella vita dell’azienda e ampliare così la propria rete di contatti.
Canali in grado di amplificare immagine e reputazione aziendale, a patto che la strategia sia definita coerentemente con il proprio piano di comunicazione.
Ma come procedere alla scelta dei canali social? Quali elementi è utile considerare? E una volta individuati i social più coerenti al proprio fine, come gestirli?
La scelta delle piattaforme social su cui comunicare non può che avere inizio dalla focalizzazione sugli obiettivi e sul pubblico che la nostra azienda intende raggiungere, tenendo sempre presente che l’apertura al dialogo e la predisposizione all’ascolto sono requisiti imprescindibili.
Partendo dalla verifica dei canali che la nostra azienda ha aperto, si procede guardando come si muovono i competitors principali; si annotano queste informazioni in un documento.
Vengono studiate case history eccellenti, anche se extrasettoriali, restando predisposti ad osservare da un punto di vista diverso esperienze di successo: le idee creative possono arrivare anche così.
Si mettono insieme le informazioni raccolte e si analizza in modo lucido se il posizionamento sui canali social attivi è coerente con il posizionamento offline: stiamo costruendo il nostro Piano di Social Media Marketing.
Definiamo ora la nostra strategia editoriale: una presenza improvvisata, può infatti rivelarsi una estremamente negativa.
Oggi si parla tanto di storytelling, ma in un mondo come quello del vino, che per sua natura è racconto, questa attività esiste da sempre perchè autenticità, qualità e unicità sono le chiavi che guidano questo racconto in grado di coinvolgere il destinatario, qualunque sia la piattaforma in cui esso si trova. Che si decida di comunicare il day by day dell’azienda, curiosità e consigli di consumo sul prodotto, referenze e riconoscimenti ottenuti, backstage, l’importante è essere coerenti, credibili, veri.
Sui canali social questo è ancora più importante perché la comunicazione è più diretta, veloce, senza filtri né intermediari.
Ma quale social network è meglio scegliere per la propria attività?
Ovviamente non esiste una risposta univoca, valida per tutte le realtà.
Facebook è il canale che meglio si adatta alla condivisione di contenuti con il proprio pubblico basandosi sulla relazione che esiste tra due o più attori in gioco. Se l’obiettivo è fare storytelling, condividere notizie, momenti live e curiosità, allora questo è lo strumento che fa per la vostra azienda. Se al centro volete mettere il contenuto, opinioni su fatti di cronaca, eventi, o news di ogni genere, Twitter ed i suoi hashtag rappresentano la soluzione ideale. Messaggi brevi, ad ogni ora e in ogni luogo. Ma ricordate, aprire questo canale pensando di pubblicare in modo sporadico e poco continuativo sarebbe un grave errore. Meglio non attivarlo.
Se l’obiettivo è quello di mettersi in “vetrina” allora Linkedin, il social network del lavoro, dove professionisti di ogni genere si tengono in contatto, fanno recruiting o personal branding, rappresenta la corretta soluzione. Instagram invece, canale nato per permettere agli utenti di condividere foto scattate direttamente dal proprio cellulare e diventato nel tempo il social di maggiore impatto visivo, oggi sempre più orientato alla condivisione di momenti live e di story, risulta utile quando l’obiettivo è quello di raccontarsi e di ispirare le persone che vedono le proprie foto pubblicate.
Canali diversi, ma poche e semplici regole valide per tutti: contenuti coerenti con gli interessi del nostro target, tono di voce adeguato e visual accattivanti e d’impatto. Un testo emozionale accompagnato da un’immagine poco curata non funziona e viceversa.
Ma quali sono le tendenze verso cui i social network si stanno orientando?
L’abbiamo chiesto a Cristina Simone, esperta di Social Media e Digital PR e Social Media Strategist per NokNok.
“Non possiamo avere certezza dell’utilizzo futuro di un social rispetto a un altro, ma possiamo analizzare i trend attuali e capire gli interessi maggiori delle persone. Ricordiamoci che i brand o le aziende decidono su quali social investire tempo e risorse in base all’utilizzo delle persone. Dove ci sono le persone, lì andranno le aziende e mai viceversa. Attualmente, i trend ci dicono chiaramente che siamo nell’epoca del live, dell’istantaneo, del messaggio in tempo reale.
Non sarà un caso se Mark Zuckerberg abbia il pacchetto completo: Facebook, Instagram e WhatsApp. Su Facebook sono state lanciate le storie proprio in questi giorni, ma già da qualche mese spopolano le dirette live su Profili e Pagine; su Instagram sono state introdotte prima le Story, “prendendo spunto” da Snapchat, e poi le dirette; infine, su WhatsApp sono state introdotte solo da qualche mese le videochiamate, da poco la possibilità di condividere i propri stati.
Non possiamo dire quale social sarà più rilevante, ma sappiamo che l’esigenza delle persone è sempre più quella di comunicare in tempo reale e senza filtri, al massimo con quelli di Snapchat o Instagram!”.